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Vacanza al mare: una giornata costa il 15% in più dello scorso anno

L’estate si avvicina a grandi passi e le associazioni dei consumatori sembrano essere pronte a documentare, anche per questa stagione, gli ennesimi rincari che i gestori dei servizi balneari si apprestano a predisporre. Rincari che rischiano di tendere uno scenario peraltro già particolarmente complesso per le tasche degli italiani, messe a durissima prova da nuove imposte, rincari dell’economia reale, incertezza congiunturale.

Nonostante queste premesse poco propense all’ottimismo, sembra che gli italiani, anche nel 2012, non rinunceranno alle vacanze al mare: di qui l’esigenza di monitorare puntualmente i costi di ombrelloni, cabine, lettimi e degli altri servizi direttamente o indirettamente ricollegati alla fruizione delle spiagge più gettonate della Penisola, dalle creme solari all’abbigliamento estivo.

Secondo le associazioni dei consumatori, complessivamente una giornata al mare costerà il 15% in più rispetto allo scorso anno. Colpa della benzina (che produce un rincaro in tutti i settori, a causa dell’aggravamento degli oneri di trasporto e di distribuzione), ma anche della pressione fiscale sempre più gravosa. E, anche se l’imposta sul valore aggiunto aumenterà nuovamente solo ad ottobre, l’effetto degli aumenti sembrano essersi già fatti sentire sul fronte di prezzi e tariffe.

A spiegare quanto accadrà tra poche settimane è il Codacons, per voce del suo presidente Carlo Rienzi, secondo cui una giornata al mare (comprensiva di qualsiasi voce di costo ricollegabile a 24 ore di vacanza, dal viaggio in automobile fino al pasto) costerà quest’anno il 15% in più rispetto all’anno scorso a causa dell’incremento del 20% della benzina. Rincaro della benzina che produrrà purtroppo delle sgradevoli conseguenze anche nei confronti di coloro che sceglieranno di passare qualche giorno o qualche settimana al di fuori dei confini nazionali. Sempre stando a quanto comunicato da Codacons, infatti, nel 2012 trascorrere le vacanze al mare all’estero (ad esempio, alle Maldive o ai Caraibi) costerà almeno 50 euro in più per il solo spostamento aereo, proprio in conseguenza del caro-carburante.