Calabria

Viaggio in Calabria alla scoperta del mare e del cibo

calabriaLa Calabria è una delle regioni italiane a maggiore vocazione turistica. Grazie alle sue straordinarie aree costiere e a quelle interne, grazie a una cultura del cibo estremamente raffinata, e alla profonda storia della zona ionica, la regione può ben porsi quale punto di riferimento per i turisti italiani e internazionali che desiderino riscoprire le bellezze naturalistiche del Sud Italia.

Proprio su questi punti poggia la nuova campagna di comunicazione presentata dall’assessorato del turismo della regione. Ideata dalla società Pomilio Blumm, la campagna promozionale punta a valorizzare i principali aspetti di pregio del territorio locale, confermando quanto sia elevata l’attenzione nei confronti dell’attivazione di nuovi flussi turistici, e la conferma e il consolidamento di quelli già esistenti.

Stando alle ricerche di mercato compiute dalla società che ha ideato la campagna, inoltre, oltre 6 turisti su 10 si recherebbero in Calabria per poter godere della sua straordinaria bellezza balneare, con una conseguente concentrazione dei flussi vacanzieri nel corso del periodo estivo.

Non mancano tuttavia coloro che si recano in Calabria per poter fruire di paesaggi naturali e – più in generale – per una vacanza più varia, rivolta fondamentalmente alle famiglie (39%). Consistente anche la quota di coloro che ambiscono a frequentare i principali luoghi del “gusto” calabrese, considerata come molto rilevante la fetta di partecipanti a iniziative di turismo enogastronomico (35%).

Per quanto concerne invece i punti di forza della regione, il 99% degli intervistati apprezza molto il clima locale, il 98% il mare e la natura, il 95% il cibo, l’86% dell’accoglienza, il 92% il patrimonio culturale – artistico.

Non tutto è oro, tuttavia, quel che luccica: non mancano infatti gli insoddisfatti, prevalentemente concentrati tra coloro che criticano la scarsa qualità delle infrastrutture, delle strade e dei trasporti (più di un italiano su due ha espresso tali obiezioni qualitative).